Senzapensione

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Effetti della pensione del futuro

domenica 9 ottobre 2011

nuova truffa inps

L’articolo dal titolo GIOVANI, SORPRESA PENSIONE ARRIVERA’ AL 70% DEL REDDITTO, apparso sul corriere della sera del 9 ottobre, conferma che l’INPS ha paura che la protesta contro l’attuale sistema pensionistico monti.
Con l’articolo l’INPS vuol rassicurare che i vecchi calcoli sugli effetti del sistema contributivo vanno corretti in ragione dell’allungamento dell’età pensionabile. Sicché pensioni prima calcolate tra il 50 e il 60%, per effetto dell’ulteriore allungamento del periodo contributivo, passano ora al bel valore del 70% dell’ultimo stipendio NETTO.
Notevole scoperta quella che si avrà di più contribuendo di più. E in ogni caso attenzione…si parla dell’ultimo stipendio netto. La truffa è proprio qua.
Perché chi è andato in pensione giusto ieri con 40 anni di contributi ha un assegno calcolato su un lordo pari all’80% del reddito da lavoro dipendente. Il che significa che, tolti i contributi previdenziali che non sono più dovuti, chi è andato in pensione ieri ha un assegno pensionistico sostanzialmente pari al proprio ultimo stipendio.
Una bella differenza quella tra quasi il 100% e il 70%.
Si cerca poi di dimostrare che con l’impiego del TFR nei fondi pensione la situazione per i pensionati del futuro potrà anche essere migliore, dimenticando però di dire che i pensionati di ieri e di oggi il loro bel TFR se lo sono potuti godere in altro modo senza doverlo arrischiare in fondi soggetti alle turbolenze del mercato.
Insomma, raccontando i calcoli in altro modo (casualmente a cura di un ex sindacalista CGIL, sindacato che ormai da tempo, come CISL e UIL rappresenta per la maggior parte pensionati), l’INPS dimostra di avere paura. Forse il momento che vedrà nascere la protesta di chi oggi paga le pensioni degli altri si sta davvero avvicinando.
A meno che con una vera riforma non si voglia mettere al vero problema delle pensioni: i diritti acquisiti di chi in pensione c’è già e magari ci è andato con 15, 20, 25 anni di lavoro (forse neanche effettivo), con il calcolo retributivo, e forse fa pure parte di quel 7% di pensionati che nel 2006 (dato Istat) si portava a casa il 25% delle pensioni di anzianità.
Per non parlare poi della pensione del Sig. Giuliano Amato…

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